martedì 2 ottobre 2012

NASCAR: Il vero Chase è cominciato a Dover


Dopo una gara inaugurale a dir poco noiosa come quella di Joliet e una appena meglio come quella di Loudon, dove tutti i protagonisti del campionato si sono piazzati nelle prime posizioni, la 400 miglia sul difficile tracciato di Dover ha delineato decisamente l'andamento della lotta per il titolo 2012.

Un guasto al retrotreno ha praticamente eliminato dalla lotta Matt Kenseth e solo un miracolo potrebbe farlo rientrare nel giro che conta. Non molto meglio va al compagno di squadra Greg Biffle, dominatore della prima fase del campionato, che dopo una gara incolore ha oltre 51 di distacco dal leader Brad Keselowski, vincitore di due delle tre gare del Chase disputate. Nonostante il secondo posto, Jeff Gordon rimane molto staccato dalla vetta, ma nel suo caso i 48 punti di ritardo non sembrano una barriera insormontabile, vista la sua competitività, ma il botto di Joliet lo sta penalizzando tantissimo.

Dale Earnhardt Jr., Martin Truex Jr. e Kevin Harvick iniziano ad accumulare un ritardo non facile da recuperare, soprattutto se pensiamo che questi tre piloti non sono al massimo della loro forma. E' vero che si piazzano costantemente tra i primi, ma nella lotta per il titolo, non bisogna mai restare fuori dai primi cinque. Per diverse ragioni, Kasey Kahne e Tony Stewart hanno vissuto una giornata storta, ma le loro ottime prestazioni nelle prime due gare consentono loro di restare lì alla finestra.

I primi quattro della classifica sono nell'ordine Keselowski, Jimmie Johnson, Denny Hamlin e Clint Bowyer e da quanto visto in pista saranno soprattutto i primi tre a giocarsi il titolo. Si tratta di tre piloti che riescono a dare il massimo in ogni momento, a sistemare le cose quando tutto va male e a compiere l'impossibile, come ha fatto Keselowski risparmiando miracolosamente combustibile fino alla fine.

Anche se dovessero essere soltanto loro tre a lottare fino alla fine, la battaglia si preannuncia tutta da gustare. Ma c'è sempre un "ma": la settimana prossima si corre a Talladega, dove i risultati sembrano più dovuti ad una lotteria che ad una corsa (anche se in realtà le cose non stanno così). E la situazione potrebbe cambiare completamente...

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